biografia

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milano, Italy
Eco di fondo è una compagnia teatrale nata da Giacomo Ferraù e Giulia Viana, diplomati all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2007. Si occupano di teatro di prosa e di teatro ragazzi. Selezionati per due anni consecutivi a NEXT, laboratorio per delle idee (O.Z.,, 2014 e LA SIRENETTA, 2015), hanno vinto diversi premi, tra cui: Premio Riccardo Pradella (2014), Selezione Inbox (ORFEO ED EURIDICE, Teatro Presente-Eco di fondo, 2014), finalista Premo Scenario Infanzia (NATO IERI, 2012), Premio Fantasio Piccoli (SOGNI, 2010), Premio ANPI Cultura (LE ROTAIE DELLA MEMORIA, 2008)

LE ROTAIE

monologo sulla Vita di Albino Calletti, Capitano Bruno

*vincitore premio A.N.P.I. cultura Ovest Ticino 2008*

*vincitore premio Riccardo Pradella 2014*

DI Giulia Viana e Giacomo Ferraù
CON Giulia Viana
REGIA Giacomo Ferraù
LUCI E SCENE Giuliano 
Almerighi

DURATA: 60 minuti

produzione Eco di fondo

TRAILER dello spettacolo

REFERENTE ORGANIZZATIVO: Giulia Viana | 349 12 46 786 | giuliettaviana@hotmail.it

LO SPETTACOLO Albino Calletti si racconta, racconta della sua giovinezza, della sua crescita e della sua maturità.La sua passione politica lo conduce, come un treno: il gruppo giovanile socialista di Castelletto sopra Ticino, il carcere, prima il San Vittore di Milano poi al Regina Coeli, poi al Forte Urbano di Castelfranco Emilia, la guerra in Russia, le montagne dei partigiani per tornare disperatamente  e finalmente a casa. L’entusiasmo, la forza d’animo, l’umanità di questa persona aprono grandi domande sulle possibilità di ognuno di noi. In un momento storico come quello, gli anni del fascismo, sembra facile, oggi, immedesimarsi nella posizione di ogni uomo, di come ognuno di loro avesse davanti soltanto due scelte: accettare la dittatura e farne parte o combattere per cambiare. Diversa però è l’attitudine con cui ogni essere è disposto ad approcciarsi all’una o all’altra parte. Albino, nome di battaglia “Capitan Bruno”, è uno degli esempi di come la sua non fosse soltanto una necessità dettata dalla situazione, ma una vera e propria missione, un senso enorme di responsabilità non solo per i suoi cari, ma anche e soprattutto per i compagni.

“Capitava spesso che i ragazzi non avessero alcuna preparazione politica, erano antifascisti d’istinto, ma volevo convincerli che questo non bastava. I ragazzi dovevano essere informati. Allora mi dedicavo a diffondere la conoscere la conoscenza della vera natura antifascista, per dare più forza agli ideali di democrazia. Non bisognava ritirarsi dalla lotta. Non bisognava disertare. La memoria dei nostri caduti era affidata a noi.”

STORIA DELLO SPETTACOLO Ho proposto di stendere il progetto sotto forma di monologo e, nonostante la mia
inesperienza, ho tentato di realizzare la drammaturgia dello spettacolo, tenendo conto delle informazioni, dalle interviste e degli studi effettuati dalle mie compagne. Il concorso non lo abbiamo vinto, ma questo testo, “Le rotaie della memoria” mi è rimasto tra le mani per parecchio tempo, fino a quando, tra l’appoggio dei genitori e della famiglia tutta, la sollecitazione di conoscenti che l’avevano letto, la disponibilità e l’interesse della famiglia Calletti e l’indispensabile sostegno della mia prima compagnia di Oleggio, l’Altra Eva, mi decisi a metterlo in scena dopo due anni, terminata la scuola. La prima data fu il 25 aprile 2005 per il Comune di Mezzomerico.Dopo questa data, lo spettacolo è stato ripreso diverse volte per altri Comuni della provincia di Novara. Nel 2008 lo rappresentai alla presentazione del libro “Cent’anni di gratitudine”, biografia di Albino Calletti e lo stesso anno L’A.N.P.I. OVEST Ticino m’investì del premio Cultura 2008 con la seguente motivazione “a Giulia Viana, una giovane voce che con sensibilità, intelligenza e talento raccoglie la testimonianza del passato dando nuova linfa ai valori della Resistenza”.A distanza di qualche anno riprendo in mano questo spettacolo, con il mio piccolo bagaglio di esperienza e di vita in più, e soprattutto con il supporto della mia compagnia “Eco di fondo”,  la mia nuova famiglia teatrale, con la quale condivido un percorso di crescita e le motivazioni prime per svolgere questo mestiere. Per questo la regia sarà affidata a Giacomo Ferraù.

LUOGHI IN CUI SIAMO STATI E A CUI SIAMO GRATI
22 agosto 2015, ore 21.15, Paese dei narratori, Cavandone
Teatro Oscar, Milano, (MI), Festival Resistente
Castello di Oramala, (PV), Festival Rigenerazioni
Molino del Groppo, Pozzol Groppo (AL)
Sala Consigliare, Godiasco (PV)
Spazio Tertulliano, Milano (MI)
Cameri (NO), Rassegna La maschera e le stelle
Piccolo Coccia, Novara (NO)
Festa dell'ANPI, Varallo Pombia (NO)
Teatro Filodrammatici, Milano

 SCHEDA TECNICA

dimensioni palco necessarie 3m x 3m

attrezzature luci necessarie

10 PC da 1Kw completi di bandiere e TG5    Etc da 750W   con 3 ottiche da 36° e 2 da 50°4 PAR da 1Kw CP6018 ch dimmer da 2,5Kw2 domino da 1 Kw consolle luci 24 canali

fonica
2 CASSE AMPLIFICATE da 300W cad. minimo1 LETTORE CDMIXER 8 CANALI   con, almeno, un ingresso STEREO Caveria necessaria al montaggio
tempi
Durata di montaggio : 1 h | Durata di smontaggio : 30 ‘ 

persone coinvolte nello spettacolo: 2 (1 attrice e 1 tecnico)

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